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martedì 19 maggio 2015

Quote rifugiati, no anche della Spagna verso la ripartizione obbligatoria dei profughi

ANSA
Anche dalla Spagna si levano voci critiche al piano dell’Unione Europea per la ridistribuzione obbligatoria dei profughi con diritto d’asilo tra i paesi membri.


La Commissione “deve rivedere la sua proposta”, ha affermato lunedì il ministro degli esteri José Manuel Garcia-Margallo a margine dell’incontro con i suoi omologhi, riuniti a Buxelles per discutere di un intervento militare per distruggere prima che salpino dalla coste libiche i barconi usati per trasportare i migranti attraverso il Mediterraneo. "Lo sforzo - sottolinea Garcia-Margallo - deve essere proporzionato, giusto e realista, cosa che la proposta della Commissione non è".

Il premier francese Manuel Vals si era pure opposto "all'istituzione di quote per i migranti economici"; l'Ungheria e i paesi baltici promettono battaglia, mente Londra si è detta disponibile a fornire supporto militare, ma contraria alla ripartizione obbligatoria. "Condividere la responsabilità di cosa facciamo delle persone che salviamo è parte integrante della strategia" Ue per l'immigrazione, ha da parte sua affermato Federica Mogherini, l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

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