Articolo Tre
Sono oltre 50 i cadaveri, in decomposizione, di migranti ritrovati in una zona remota della Thailandia del sud, dove si pensa esserci stato un campo, anzi un vero e proprio lager approntato dai trafficanti di esseri umani.
Sono oltre 50 i cadaveri, in decomposizione, di migranti ritrovati in una zona remota della Thailandia del sud, dove si pensa esserci stato un campo, anzi un vero e proprio lager approntato dai trafficanti di esseri umani.
Lo scenario è raccapricciante, i corpi ovunque, in quella che è diventata successivamente una vera e propria tomba; le vittime sono uomini provenienti dal Myanmar e Bangladesh, che sono stati portati nella provincia di Songkhla vicino alla Malesia, una tappa usuale per i trafficanti, prima di attraversare il confine e procedere oltre. La maggior parte di loro erano rifugiati musulmani Rohingya, i quali sono stati lasciati morire di fame oppure sono morti di malattia mentre attendevano il pagamento del riscatto in modo che potessero essere contrabbandati in Malesia, secondo i rapporti locali.
Un ospedale locale ha confermato che un uomo del Bangladesh è miracolosamente sopravvissuto altriste destino che ha colpito ben 50 dei suoi compagni rifugiati. Il sito straziante è stato scoperto nel quartiere Sadao, in un campo abbandonato per i rifugiati vittime della tratta di esserei umani conosciuta localmente come "boat people".
Quando i trafficanti sono costretti a sfuggire a causa dell'attacco dei predoni, lasciano le persone malate, deboli o disabili dietro di loro a morire. Un soccorritore, arrivato sulla raccapricciante scena, poco dopo la sua scoperta, ha confermato che erano almeno 32 le tombe e quattro corpi, già riesumati, stavano venendo trasportati in ospedale per l'autopsia.
Per raggiungere il campo degli orrori ci sono voluti 50 minuti di cammino attraverso una giungla impervia situata su un terreno montagnoso. Come riferito dalla polizia locale si tratta solamente della punta dell'iceberg per quanto riguarda il traffico di esseri umani, traffico che già era stato scoperto in Thailandia e per cui diversi funzionari del governo, ma anche poliziotti ed ufficiali di marina, sono stati arrestati per coinvolgimento, favoreggiamento e complicità.
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