Secondo la Polizia italiana e i volontari della Croce Rossa la Gendarmerie prova ad espellere anche i minorenni e immigrati che non sarebbero mai transitati dall'Italia
Giallo migranti a Ventimiglia, al confine tra Italia e Francia. Secondo quanto riportato dal sito di "Repubblica", la Polizia italiana accusa la Gendarmerie francese di "barare" e di provare ad espellere in Italia anche extracomunitari minorenni che, per legge, vanno ospitati nel Paese dove vengono fermati. Non solo. Anche i volontari della Croce Rossa confermano questi sospetti affermando che molti immigrati rimandati indietro dal governo francese non sarebbero mai transitati dall'Italia. "Ci rimandano di tutto, stanno ripulendo la Francia", sostiene un volontario della Croce Rossa.
Da questa mattina, intanto, i migranti riportati in Italia dalle autorità francesi sono una trentina: lo riferisce la Polizia di Ventimiglia. Si tratta di giovani, tutti maggiorenni, che erano riusciti a passare il confine, utilizzando i treni oppure a piedi, attraverso i sentieri sulle montagne alle spalle di Ventimiglia, ma sono stati rintracciati dalle forze dell'ordine d'Oltralpe e riportati al confine di Ponte San Luigi.
Presi in carico dalla Polizia italiana, vengono accompagnati alla stazione ferroviaria di Ventimiglia, presso il centro di prima accoglienza organizzato dal Comune con il supporto della Croce Rossa e della Caritas. Nella sola giornata di ieri sono stati "riammessi" in Italia oltre 150 migranti. In Francia, sulla questione migranti, si assiste ad una sorta di militarizzazione del territorio.
Le stazioni ferroviarie di Nizza e Cannes sono letteralmente presidiate da Police Nationale e Gendarmerie. Aumentano, intanto, i profughi bloccati a Ventimiglia: secondo quanto riferito dalla Croce Rossa sarebbero più di 600, di cui circa 450 alla stazione ferroviaria e gli altri nella zona di Ponte San Ludovico, nei pressi del confine.
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