Il Pakistan ha deciso di sospendere le esecuzioni delle condanne a morte nel mese sacro musulmano del Ramadan che inizia giovedì. Lo riferisce il quotidiano Dawn. Il ministero degli Interni ha già notificato l'ordine ai governi provinciali da cui dipendono i penitenziari.
Il Ramadan prevede un digiuno dall'alba al tramonto e di solito è considerato un periodo dedicato alla pace e all'armonia. Dallo scorso dicembre circa 150 detenuti accusati di terrorismo e di crimini comuni sono saliti al patibolo in seguito alla decisione del premier Nawaz Sharif di revocare una moratoria sulle esecuzioni dopo la strage alla scuola militare di Peshawar. La ripresa delle impiccagioni è stata duramente criticata dall'Onu, Unione Europea e dalle principali organizzazioni umanitarie.
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