L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhcr) si è dichiarato "molto preoccupato" per le condizioni di detenzione di Daniel Ceballos, ex sindaco di San Cristobal, capitale dello stato venezuelano di Tachira (ovest) e degli altri detenuti politici nel paese sudamericano.
Daniel Ceballos |
Rupert Collville, portavoce dell'Unhchr, ha detto che il caso di Ceballos, in carcere da marzo del 2014, è particolarmente preoccupante perché ha iniziato lo scorso 22 maggio uno sciopero della fame, insieme ad altri tre detenuti.
Collville ha ricordato che nell'agosto scorso il gruppo di lavoro dell'Onu sulle detenzioni arbitrarie aveva chiesto al governo di Nicolas Maduro di liberare immediatamente Ceballos, così come altri dirigenti dell'opposizione, considerando che la loro carcerazione risultava abusiva. Il portavoce Onu ha ricordato alle autorità di Caracas che devono "garantire che ogni detenuto in sciopero della fame abbia accesso a un medico di sua fiducia" e possa ricevere visite di "famigliari e avvocati".
Collville ha ricordato che nell'agosto scorso il gruppo di lavoro dell'Onu sulle detenzioni arbitrarie aveva chiesto al governo di Nicolas Maduro di liberare immediatamente Ceballos, così come altri dirigenti dell'opposizione, considerando che la loro carcerazione risultava abusiva. Il portavoce Onu ha ricordato alle autorità di Caracas che devono "garantire che ogni detenuto in sciopero della fame abbia accesso a un medico di sua fiducia" e possa ricevere visite di "famigliari e avvocati".
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