Il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi ha emesso un decreto di grazia in occasione della festa dell'Eid al Fitr, che sancisce la fine del mese sacro del Ramadan, e per il 56mo anniversario della rivoluzione del 1952.
Lo ha reso noto il portavoce presidenziale, Alaa Youssef. A beneficiare della grazia saranno i detenuti che hanno trascorso più di 15 anni di carcere prima del 25 gennaio 2015 e coloro che hanno scontato più di metà della pena per i reati puniti con più di sei mese di carcere. I primi saranno rimessi in libertà vigilata per cinque anni, come vuole la legislazione egiziana.
Il decreto, tuttavia, non si applica per alcuni reati, tra cui i crimini e delitti che danneggiano il governo internamente o esternamente; detenzione e l'utilizzo illegale di esplosivi; tangenti; possesso di armi, munizioni, droga.
Il capo dello Stato è solito garantire la grazia ad alcuni gruppi di detenuti per le festività nazionali e religiose.
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