Blog Diritti Umani - Human Rights
26 anni fa moriva ucciso a Villa Literno il rifugiato sudafricano Jerry Essan Masslo simbolo della violenza razziale nel nostro Paese, tanto da segnare il dibattito politico in corso negli anni '90
26 anni fa moriva ucciso a Villa Literno il rifugiato sudafricano Jerry Essan Masslo simbolo della violenza razziale nel nostro Paese, tanto da segnare il dibattito politico in corso negli anni '90
Jerry Essan Masslo |
"La sua morte sconvolge l'Italia - ricorda Daniela Pompei della Comunità di Sant’Egidio - Per la prima volta i funerali di un nero sono trasmessi dalla Rai: alle esequie sono presenti il vicepresidente del Consiglio dei ministri Claudio Martelli e altre autorità. Le associazioni e i sindacati si mobilitano. Nell’ottobre del 1989 si svolge a Roma la prima grande manifestazione antirazzista con la partecipazione di oltre 150 mila persone. Questo anniversario si colloca nei giorni in cui si dibatte se continuare o meno l’operazione Mare Nostrum. La memoria vigile e partecipe di un giovane profugo morto ucciso cinque lustri fa è un atto dovuto a lui e ai tanti che oggi muoiono cercando vita speranza e futuro in Europa. Il volto, il nome, la storia, la morte di Jerry può, oggi come allora, restituire respiro e spessore a un dibattito troppo spesso poco lungimirante e forse troppo animato da egoismi nazionali".
Dopo la morte di Jerry Masllo la legge Martelli, tra le altre cose, eliminò la clausola geografica e in Italia si poté chiedere asilo provenendo da qualsiasi Paese del mondo. Lunedì sarà ricordato in una Villa Literno profondamente cambiata, dove i lavoratori stagionali convivono pacificamente con la popolazione locale, e i loro bambini frequentano la scuola.
Oggi che l'Europa è meta di tanti uomini, donne e bambini che fuggono da guerra e persecuzioni da tanti angoli della terra, Jerry Masslo con la sua morte contribuì in modo rilevante a cambiare la legislazione italiana nel merito e iniziò a far capire all'opinione pubblica i problemi che si portavano con se i profughi che chiedono ospitalità in terre che vivono nella pace e nella sicurezza.
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