Sono almeno 52 i bambini iracheni che hanno perso la vita in meno di una settimana nei campi profughi nel nord dell’Iraq a causa del caldo record e della mancanza di energia elettrica.
Lo rende noto Raad al-Dahlaki, capo della commissione per l’Immigrazione del Parlamento iracheno. ”Dopo la morte di questi bambini a causa dell’alta temperatura, arrivata fino a 50 gradi, il governo sta cercando di fornire maggiore elettricità e dispositivi di raffreddamento per i rifugiati, in modo da salvarli dalle ondate di calore dell’estate”, ha detto al-Dahlaki, ricordando che sono almeno tre milioni i profughi fuggiti dalla guerra in corso contro lo Stato islamico (Is) che ora vivono in tende e in altri ripari di fortuna in campi in Iraq. “Questi rifugiati hanno bisogno di aiuto urgente”, ha aggiunto al-Dahlaki. La scorsa settimana, nel sud dell’Iraq, le temperature hanno raggiunto fino a 50 gradi.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.