Aveva solo 15 anni e proveniva dalla Somalia il giovane deceduto a bordo di un’imbarcazione di Medici senza frontiere (Msf) aI largo delle coste italiane. “Il minore di origine somala viaggiava da solo – riferisce in un comunicato l’organizzazione umanitaria - e quando è arrivato a bordo della Dignity era in condizioni critiche, con difficoltà di movimento.
Era evidente per il team medico che presentava malattie croniche. Le persone che viaggiavano con lui hanno riferito che era stato ripetutamente e brutalmente picchiato in Libia, tre settimane prima. Da quel momento la sua salute era peggiorata e senza nessun tipo di cure, è stato costretto a continuare ad un pesante lavoro fisico, spesso senza cibo e acqua”.
Il giovane, che inizialmente aveva reagito bene alle prime cure somministrategli dai medici, è deceduto in seguito ad un arresto cardiaco poco prima di riuscire ad arrivare sulla terraferma.
Proprio oggi, il primo ministro somalo Omar Abdirashid Sharmarke ha nominato una donna, Mariam Yasin Haji Yusuf inviato speciale del governo con l’incarico di contrastare il traffico di esseri umani e proteggere i diritti dei minori somali, in fuga da violenze e fame.
[AdL]
Il giovane, che inizialmente aveva reagito bene alle prime cure somministrategli dai medici, è deceduto in seguito ad un arresto cardiaco poco prima di riuscire ad arrivare sulla terraferma.
Proprio oggi, il primo ministro somalo Omar Abdirashid Sharmarke ha nominato una donna, Mariam Yasin Haji Yusuf inviato speciale del governo con l’incarico di contrastare il traffico di esseri umani e proteggere i diritti dei minori somali, in fuga da violenze e fame.
[AdL]
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.