Baghdad - Le Nazioni Unite hanno espresso costernazione per la condanna a morte da parte del governo della regione autonoma del Kurdistan iracheno di tre persone accusate di omicidio e sequestro di persona.
Farhad Jaafar Mahmood e le due mogli, Khuncha Hassan Ismaeil e Berivan Haider Karim, sono stati impiccati lo scorso 12 agosto per il rapimento e l’omicidio di due ragazze.
Si tratta delle prime esecuzioni in Kurdistan dopo sette anni. Le autorità di Erbil avevano attuato una moratoria informale sull'uso della pena di morte nel 2008. "Siamo costernati da queste condanne a mote" ha detto Rupert Colville, portavoce per l'Ufficio per i diritti umani Nazioni unite dei diritti, parlando con i giornalisti a Ginevra.
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