Mogadiscio - Più di 28 mila rifugiati yemeniti sono riparati in Somalia dal mese di aprile a causa del conflitto in atto nel paese arabo. È quanto reso noto oggi dal nuovo coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per la Somalia, Peter De Clercq, il quale ha appena concluso la sua prima visita ufficiale in Puntland e in Somaliland.
A Bosasso, in Somalia, un uomo aiuta una donna anziana,
scesa da una nave che trasporta profughi yemeniti.
(Feisal Omar, Reuters/Contrasto)
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I nuovi rifugiati, ha spiegato De Clercq in una dichiarazione, si aggiungono agli oltre 220 mila sfollati interni presenti nella regione, il che rende estremamente difficile la situazione umanitaria. "Sono preoccupato per l'aumento dell’afflusso di rimpatriati somali e profughi yemeniti, che si aggiunge alla sofferenza delle strutture sociali già fragili nelle aree di arrivo", ha detto De Clercq, il quale ha parlato della necessità di una risposta concertata e rapida da parte degli attori internazionali e delle autorità nazionali e locali, al fine di scongiurare una crisi umanitaria.
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