Nairobi - La polizia keniota si sarebbe macchiata di operazioni “brutali e disumane” nei confronti di sospetti terroristi: è quanto denuncia un rapporto redatto dalla Commissione keniota per i diritti umani, secondo cui diverse decine di sospetti sarebbero stati giustiziati e i loro cadaveri sarebbero stati gettati in strada o in luoghi inaccessibili.
Il rapporto, secondo quanto riferisce il quotidiano “The Star”, mette in luce come diversi arresti siano stati eseguiti "nella totale violazione della legge" e i sospetti terroristi siano stati sottoposti a "crudeli torture, trattamenti inumani e degradanti". Nel suo rapporto la Commissione denuncia inoltre l’esistenza di camere di tortura allestite nelle basi militari di Mandera, Garissa e Lamu.
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