In occasione della festività religiosa dell'Eid al Adha (festa del Sacrificio) che ricorre oggi, una delle più importanti del calendario musulmano, il Presidente della Repubblica tunisina, Beji Caid Essebsi, ha deciso, dopo una riunione con il ministro della Giustizia e il direttore delle Case circondariali del paese, di concedere una grazia speciale in favore di 859 detenuti.
Lo rende noto un comunicato della presidenza che specifica che l'incontro è stato anche l'occasione per fare il punto sulla situazione carceraria tunisina e sulla questione della revisione della legge sul consumo degli stupefacenti leggeri al fine di ridurre la sovrappopolazione delle carceri.
La situazione delle carceri tunisine è tuttora deprecabile: sovraffollamento, condizioni igieniche precarie, mancanza di cure per i detenuti malati, e spesso è stata oggetto di critiche e rilievi da parte di associazioni umanitarie internazionali. La maggior parte dei detenuti è composta da semplici consumatori di droghe leggere, l'uso personale di stupefacenti in Tunisia è infatti punito con la reclusione. Da lungo tempo è in atto nel paese un dibattito sulla riforma della legge sugli stupefacenti e, secondo molteplici dichiarazioni di politici, sarebbe già pronto un disegno di legge per sostituire la famigerata legge 52 del 1992 su consumo e spaccio di stupefacenti, giudicata da molti troppo severa.
La situazione delle carceri tunisine è tuttora deprecabile: sovraffollamento, condizioni igieniche precarie, mancanza di cure per i detenuti malati, e spesso è stata oggetto di critiche e rilievi da parte di associazioni umanitarie internazionali. La maggior parte dei detenuti è composta da semplici consumatori di droghe leggere, l'uso personale di stupefacenti in Tunisia è infatti punito con la reclusione. Da lungo tempo è in atto nel paese un dibattito sulla riforma della legge sugli stupefacenti e, secondo molteplici dichiarazioni di politici, sarebbe già pronto un disegno di legge per sostituire la famigerata legge 52 del 1992 su consumo e spaccio di stupefacenti, giudicata da molti troppo severa.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.