Il Faro on line
L'Unicef è in contatto con la Rappresentanza dell'Ungheria presso l'Onu per valutare come i minori rifugiati possano essere protetti'
L'Unicef è in contatto con la Rappresentanza permanente dell'Ungheria presso l'Onu, a New York, per valutare su come i minori migranti e rifugiati possano essere adeguatamente protetti, in linea con gli impegni assunti dal Paese con la Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La Convenzione comporta che gli Stati membri prendano tutte le misure necessarie per tutelare tutti bambini, e per fornire assistenza speciale ai bambini rifugiati o richiedenti asilo. L'Unicef ha inoltre offerto assistenza al Governo ungherese per rafforzare la protezione dei minori migranti e rifugiati, a seguito dei violenti scontri al confine tra Serbia e Ungheria di mercoledì 16 e alla luce delle notizie secondo cui le nuove norme introdotte [il 14 settembre] in Ungheria avrebbero portato alla detenzione, al processo e alla separazione dai propri genitori di minorenni entrati nel paese.
L'aiuto offerto dall'Unicef comprende: sostegno psicologico per i bambini attraverso team mobili e "Spazi a misura di bambino" presso i centri di registrazione e in altri luoghi in cui si raccolgono le famiglie; assistenza per l'identificazione dei minori non accompagnati o separati da parenti adulti, e ricerca delle loro famiglie; supporto tecnico e organizzativo per potenziare quei meccanismi che contribuiscono ad assicurare il superiore interesse dei bambini che si spostano attraverso il paeseL'Unicef fa appello con urgenza al Governo ungherese affinché il superiore interesse dei minori migranti e rifugiati abbia sempre la priorità in ogni decisione che li concerne.
Nessun bambino dovrebbe essere criminalizzato per il fatto di essere un rifugiato o un migrante, né essere separato dai propri familiari. Questi bambini hanno già fatto esperienza di enormi violenze nel corso del loro viaggio, e ora hanno bisogno di essere trattati con dignità e con tutta l'assistenza, la protezione e la compassione possibili. Nessuno dovrebbe esporre i bambini a situazioni pericolose. Le scene cui abbiamo assistito mercoledì scorso, con bambini coinvolti nel pieno di scontri violenti e caotici, non dovrebbero mai più ripetersi. L'Unicef chiede a tutti gli Stati membri dell'Unione Europea di adoperarsi al più presto per garantire a tutti i minori migranti e rifugiati la protezione e l'assistenza cui hanno diritto. Nessun paese può essere lasciato da solo a farsi carico di una simile responsabilità.
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