La Comunità di Sant'Egidio, co-fondatrice della WCADP, si unisce alla mobilitazione internazionale con un tour in Texas
Una delegazione di Sant'Egidio parterciperà agli eventi pubblici per Journey of Hope a Dallas e Houston dal 9 al 15 ottobre
La Comunità di Sant’Egidio, co-fondatrice della WCADP si unisce alla mobilitazione internazionale per diffondere la sensibilità e la consapevolezza sulle contraddizioni e la barbarie di questo strumento di giustizia inefficace e inumano, che abbassa gli Stati e la società civile al livello dell’assassinio e della violenza che si vorrebbe combattere.
Sarà un periodo intenso che vedrà tutte le associazioni unite in un grande lavoro di sensibilizzazione e che culminerà nella Giornata Mondiale delle "Città per la Vita", il 30 novembre prossimo, con la partecipazione di oltre 2000 città del mondo impegnate per l'abolizione della pena di morte.
La World Coalition Against the Death Penalty riunisce più di 150 associazioni che in tutto il mondo sono impegnate nella lotta contro la pena di morte.
Da tredici anni, il 10 ottobre, la World Coalition celebra la giornata contro la pena di morte e quest'anno vuole attirare l'attenzione sulle condanne inflitte per reati connessi al traffico di droga.
Sono 33 i paesi che prevedono l'applicazione della pena capitale per reati di droga, un numero che è cresciuto negli anni, in contro-tendenza rispetto alla diminuzione dell'applicazione della pena di morte nel mondo. Tredici di questi 33 paesi hanno eseguito almeno una condanna a morte per reati di droga negli ultimi cinque anni.
Tuttavia, l'applicazione della pena di morte non influisce sul numero di persone che abusano di droghe e contraddice il dettato dei trattati internazionali e gli inviti delle istituzioni internazionali ad escludere che reati di droga vengano punti con la pena capitale. Inoltre, anche nell'applicazione per reati di droga la pena di morte di rivela fonte di discriminazione contro i poveri, le donne, gli stranieri.
Il sito della World Coalition Against the Death Penalty presenta le iniziative organizzate in occasione di questa XIII Giornata Mondiale e le attività che possono essere organizzate a sostegno di essa. Per maggiori informazioni si può consultare il sito
www.worldcoalition.org/
Sarà un periodo intenso che vedrà tutte le associazioni unite in un grande lavoro di sensibilizzazione e che culminerà nella Giornata Mondiale delle "Città per la Vita", il 30 novembre prossimo, con la partecipazione di oltre 2000 città del mondo impegnate per l'abolizione della pena di morte.
La World Coalition Against the Death Penalty riunisce più di 150 associazioni che in tutto il mondo sono impegnate nella lotta contro la pena di morte.
Da tredici anni, il 10 ottobre, la World Coalition celebra la giornata contro la pena di morte e quest'anno vuole attirare l'attenzione sulle condanne inflitte per reati connessi al traffico di droga.
Sono 33 i paesi che prevedono l'applicazione della pena capitale per reati di droga, un numero che è cresciuto negli anni, in contro-tendenza rispetto alla diminuzione dell'applicazione della pena di morte nel mondo. Tredici di questi 33 paesi hanno eseguito almeno una condanna a morte per reati di droga negli ultimi cinque anni.
Tuttavia, l'applicazione della pena di morte non influisce sul numero di persone che abusano di droghe e contraddice il dettato dei trattati internazionali e gli inviti delle istituzioni internazionali ad escludere che reati di droga vengano punti con la pena capitale. Inoltre, anche nell'applicazione per reati di droga la pena di morte di rivela fonte di discriminazione contro i poveri, le donne, gli stranieri.
Il sito della World Coalition Against the Death Penalty presenta le iniziative organizzate in occasione di questa XIII Giornata Mondiale e le attività che possono essere organizzate a sostegno di essa. Per maggiori informazioni si può consultare il sito
www.worldcoalition.org/
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