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sabato 14 novembre 2015

Attacchi a Parigi, Sant’Egidio: dolore, commozione e solidarietà #PrayForParis

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Pregare per le vittime e la pace. Non cedere al terrore che mina la libertà e la convivenza


Orribili attacchi terroristici hanno funestato Parigi, città simbolo della convivenza e dei diritti, provocando numerosi morti e feriti e lasciando tutti noi sgomenti e commossi. Le lacrime si intrecciano alla solidarietà di un mondo che non cede al male, come si è visto in queste ore si nelle vie di Parigi. Dopo l’attacco del gennaio scorso, la Francia è di nuovo scossa dal lutto e dal dolore, così com’è accaduto recentemente in altri paesi.

La Comunità di Sant’Egidio esprime tutta la sua vicinanza e la sua partecipazione al dolore per le vittime di tale tragedia. Si stringe con affetto al popolo francese, specialmente alle famiglie di chi è morto o ferito, in questa ennesimo attacco che ha ucciso innocenti e sparso odio insensato. Oggi e domani le Comunità di Sant’Egidio di Parigi, di Roma e quelle di ogni parte del mondo si raccolgono in preghiera (nella preghiera serale e nelle Liturgie della domenica) per commemorare le vittime e per la pace.

La Comunità condanna con fermezza questa barbara e cieca violenza, che colpisce persone innocenti e sparge terrore nelle città minando la convivenza, istillando odio e sospetto in tutti. Manteniamo la fiducia in chi ha il dovere di proteggere ogni cittadino con gli strumenti della democrazia, che solo a prima vista possono sembrare deboli e inefficaci. Di fronte a tali attacchi, chiediamo a tutti di opporsi alla logica del terrorismo con la preghiera, l’incontro, l’unità, la solidarietà. Piangere i morti significa anche avere fiducia nelle capacità della nostra società di rispondere alla sfida dei violenti senza piombare in un clima oscuro di inimicizia.

Sant’Egidio, ancor più in questo momento di dolore e di pianto, ribadisce il suo impegno per la pace e per la costruzione di una società del convivere. Non c’è speranza, né futuro, nella vendetta e nell’ostilità ma solo nel dialogo e nella pace. Non ci si oppone alla violenza e alla barbarie con atti e linguaggio bellicosi ma preservando i cuori dal veleno del rancore. Se alcuni uomini cedono allo spirito del male che rende il loro cuore un abisso di violenza e disumanità, crediamo di non dover mai disperare nella forza della pace, costruita ogni giorno con l’impegno di tutti.


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