Le esecuzioni capitali in Iran sono aumentate ''a un ritmo esponenziale'' dal 2005 e quest'anno potrebbero raggiungere quota mille.

Nel rapporto redatto dal relatore Onu si legge anche che nelle scorse due settimane l'Iran ha violato il diritto internazionale impiccando due condannati minorenni. ''Ci sono altre decine di persone nel braccio della morte in attesa dello stesso destino'', ha detto Shaheed, affermando che la maggior parte dei condannati a morte non ha compiuto azioni violente, ma reati legati alla droga. Un dato che riguarda il 69 per cento delle esecuzioni nei primi sei mesi del 2015. Shaheed ha quindi chiesto alle autorità iraniane di imporre una moratoria sulla pena di morte riservandola ai ''reati più gravi''.
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