Tripoli - La Commissione nazionale libica per i diritti umani ha denunciato “un’escalation di rapimenti e di omicidi” che si registra nella zona di Ajdabiya, nell’est della Libia. Questi crimini vengono commessi in modo particolare contro giornalisti, politici, attivisti della società civile e religiosi della zona.
In una nota diffusa alla stampa, la Commissione aggiunge che “è alta la preoccupazione per gli omicidi premeditati a cui abbiamo assistito di recente. Solo nell’ultima settimana ci sono stati dieci omicidi e otto sequestri di persona che hanno coinvolto due giornalisti e quattro militari”. Dietro questi reati quasi sempre ci sono i miliziani dello Stato islamico che controllano la strada che da Ajdabiya conduce a Sirte.
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