Roma – Il rapper italiano Amir Issa, il conduttore tv Max Giusti e Sister Helen Prejan, la religiosa americana che ha ispirato il film “Dead Man Walking”: tre testimoni al Colosseo contro la pena di morte. Citta’ per la Vita, la manifestazione globale organizzata dalla Comunita’ di Sant’Egidio torna questo 30 novembre con manifestazioni e eventi in tutto il mondo per l’abolizione della pena capitale.
“Monumenti, piazze, università, licei, scuole, per dire che la pena di morte è ingiusta e imbarbarisce le società. Per chiedere al mondo intero di superare la vendetta di stato, per una giustizia che rispetti innanzitutto la vita”, e’ il messaggio lanciato dal movimento fondato da Andrea Riccardi alla fine degli anni Sessanta e soprannominato l'”Onu di Trastevere” per il suo lavoro di mediazione nei conflitti globali.
Il 30 novembre e’ il giorno che ricorda l’anniversario della prima abolizione della pena di morte dall’ordinamento di uno stato europeo il Granducato di Toscana nel 1786. Hanno aderito quest’anno oltre duemila citta’ e 12 testimoni in Europa che “ci aiutano a dare voce a chi non ce l’ha”, afferma la comunità’ rilanciando nell’occasione il messaggio di Papa Francesco: “La necessaria punizione non deve mai escludere la dimensione della speranza e l’obiettivo della riabilitazione”.
Il 30 novembre e’ il giorno che ricorda l’anniversario della prima abolizione della pena di morte dall’ordinamento di uno stato europeo il Granducato di Toscana nel 1786. Hanno aderito quest’anno oltre duemila citta’ e 12 testimoni in Europa che “ci aiutano a dare voce a chi non ce l’ha”, afferma la comunità’ rilanciando nell’occasione il messaggio di Papa Francesco: “La necessaria punizione non deve mai escludere la dimensione della speranza e l’obiettivo della riabilitazione”.
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