L'Unione europea ha ricordato al Giappone i suoi ripetuti appelli ad adottare una moratoria sulla pena di morte, condannando l'esecuzione per impiccagione di due detenuti e ribadendo la propria richiesta a Tokyo di rivedere le proprie politiche sull'argomento.
"L'Ue ha esortato in modo costante e ripetitivo le autorità giapponesi ad adottare una moratoria sulle esecuzioni, ricordando il periodo di 20 mesi precedenti al marzo 2012, in cui non ne venne compiuta nemmeno una", hanno detto i portavoce dell'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini. Dal marzo di tre anni fa sono state 21 le pene capitali eseguite in Giappone, comprese quelle della scorsa notte.
L'Ue mantiene una posizione ferma contro la pena capitale e gli Stati membri rifiutano il ricorso alle condanne a morte "in qualunque circostanza", hanno ricordato i portavoce. "La pena di morte è crudele e disumana e non ha dimostrato in alcun modo di avere un effetto deterrente rispetto ai crimini", hanno aggiunto, affermando che per questo motivo l'Ue si adopererà per ottenere l'abolizione della pena capitale in tutto il mondo.
L'Ue mantiene una posizione ferma contro la pena capitale e gli Stati membri rifiutano il ricorso alle condanne a morte "in qualunque circostanza", hanno ricordato i portavoce. "La pena di morte è crudele e disumana e non ha dimostrato in alcun modo di avere un effetto deterrente rispetto ai crimini", hanno aggiunto, affermando che per questo motivo l'Ue si adopererà per ottenere l'abolizione della pena capitale in tutto il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.