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domenica 24 gennaio 2016

14 milioni di persone a rischio fame in Africa. Il programma DREAM e la lotta alla malnutrizione

DREAM - Comunità di Sant'Egidio
Cresce la preoccupazione per la sicurezza alimentare in Africa australe, dove secondo un allarmante rapporto del WFP si stima che circa 14 milioni di persone siano a rischio fame, a causa della prolungata siccità che ha colpito la regione. 

Sono gli effetti a lungo termine del fenomeno climatico El nino, che provoca un riscaldamento della temperatura superficiale dell’oceano nel Pacifico orientale e centrale ogni 5 anni circa, generando effetti a catena in tutto il mondo. Questa volta gli effetti sono stati particolarmente forti, tanto da causare già dallo scorso anno una riduzione del raccolto. 

Adesso è il periodo della semina, ma le piogge sono state scarsissime. In queste aree, il periodo tra gennaio e marzo è conosciuto come la stagione magra, cioè prima che arrivi il nuovo raccolto di aprile. Le zone più colpite dalla siccità sono il Malawi, dove 2,8 milioni di persone sono a rischio fame, il Madagascar, lo Zimbabwe, il Mozambico e lo Swaziland. I prezzi dei principali prodotti sono saliti a causa della scarsità dell’ultimo raccolto, il prezzo del mais in Malawi è salito del 73% rispetto alla media degli ultimi tre anni. Il WFP chiama all’azione governi, partner internazionali e tutte le organizzazioni coinvolte, al fine di essere preparati ad estendere i programmi di assistenza e a supportare la popolazione in questo momento critico.

Il programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio è attivo da 15 anni nella lotta alla malnutrizione nei dieci paesi africani in cui è presente; negli anni si è creata una rete di supporto in contesti urbani e rurali molto diffusa ed efficace che ha permesso in intervenire rapidamente in momenti di crisi alimentare.

Il più recente è stato il caso del Malawi: a febbraio 2015 la Comunità di Sant’Egidio ha portato aiuti alimentari alle zone colpite da l’alluvione; gli aiuti hanno interessato più di 5000 famiglie nelle zone di Mangochi, Balaka, Zomba, Phalombe, Thyolo e Blantyre.

Il programma DREAM inoltre gestisce tre centri nutrizionali in Africa per il contrasto alla malnutrizione infantile fornendo assistenza nutrizionale quotidiana a circa 3.000 bambini, assicurando il loro sviluppo psicofisico.

Inoltre, la Comunità di Sant’Egidio supporta centri di cura per 130.000 persone con HIV nel continente, di cui circa il 20% necessita di supporto nutrizionale a causa delle condizioni cliniche e di povertà.

Il recente rapporto del WFP è preoccupante poiché disegna uno scenario critico in un contesto come quello africano già molto colpito dall’insicurezza alimentare. I fondi per la lotta alla malnutrizione sono invece andati progressivamente calando nonostante l’obiettivo “Zero Hunger” faccia parte dei 17 obiettivi globali che ci si prefigge di raggiungere entro il 2030.

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