"Vi scriviamo dal carcere di Sollicciano", a mano, su un foglio protocollo a righe. Ultimo giorno dell'anno 2015. Le detenute del più grande istituto di detenzione della Toscana denunciano il freddo, le carenze igieniche e la vita impossibile in quelle celle: "Viviamo peggio degli animali" si legge. "Abbiamo celle invivibili, piene di muffa e ci piove dentro e ci tengono senza riscaldamento e senza acqua calda, la sera siamo costrette a dormire con i panni addosso perché dal freddo non riusciamo a mettere il pigiama". Denunciano le celle infestate dai topi e una scarsa assistenza medica. La lettera porta in fondo i nomi di Maria, Florence, Andreea, Ilaria e molte altre altre, fino ad arrivare a una quarantina di firme. E' stata consegnata al Garante del Comune di Firenze per i diritti dei detenuti, Eros Cruccolini che l'ha diffusa. Più che una lettera è un urlo che fa riflettere. E' stata consegnata nell'ultimo giorno dell'anno mentre tutti si preparano alla festa e ai brindisi.
"Siamo infestati dai topi infatti alcune detenute nella notte sono state morse e non hanno avuto assistenza medica, cioè in ritardo. Siamo state costrette a dormire con una sola coperta e alcuni sono senza il cambio delle lenzuola che avviene ogni 15 giorni ma dobbiamo essere fortunate e la rifornitura che comprende 4 rotoli di carta igienica a testa, due flaconi di detersivo per lavare i pavimenti, saponette per lavare i panni una volta al mese. Ci sono detenute - prosegue la lettera - con problemi psichici, con epilessia e attacchi di panico e alcune asmatiche e sono rinchiuse da sole, abbandonate a se stesse peggio del manicomio di Montelupo fiorentino (si riferiscono all'Ospedale Psichiatrico Giudiziario che è in fase di dismissione ma che qualche anno fa finì sulle cronache per le pessime condizioni in cui vivevano i detenuti ndr), assistenza medica solo nell'orario della terapia, se si dovessero chiamare con urgenza, fuori orario non ti assistono".
"Siamo infestati dai topi infatti alcune detenute nella notte sono state morse e non hanno avuto assistenza medica, cioè in ritardo. Siamo state costrette a dormire con una sola coperta e alcuni sono senza il cambio delle lenzuola che avviene ogni 15 giorni ma dobbiamo essere fortunate e la rifornitura che comprende 4 rotoli di carta igienica a testa, due flaconi di detersivo per lavare i pavimenti, saponette per lavare i panni una volta al mese. Ci sono detenute - prosegue la lettera - con problemi psichici, con epilessia e attacchi di panico e alcune asmatiche e sono rinchiuse da sole, abbandonate a se stesse peggio del manicomio di Montelupo fiorentino (si riferiscono all'Ospedale Psichiatrico Giudiziario che è in fase di dismissione ma che qualche anno fa finì sulle cronache per le pessime condizioni in cui vivevano i detenuti ndr), assistenza medica solo nell'orario della terapia, se si dovessero chiamare con urgenza, fuori orario non ti assistono".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.