L’Unione europea continua ad andare in ordine sparso sulla questione dei migranti e rifugiati per la quale, nonostante siano oramai da mesi esplosi problemi gravi e di ogni genere, non è stata individuata alcuna linea comune e i diversi paesi si rimbalzano le responsabilità, [...]
Le autorità svedesi stanno definendo il piano in base al quale saranno espulsi 80.000 migranti cui le autorità di Stoccolma non intendono rilasciare il permesso di asilo. Gran parte delle espulsioni saranno realizzate con l’organizzazione di voli aerei.
Solamente nel corso del 2015 sono stati 163.000 i rifugiati che hanno chiesto asilo in Svezia e delle circa 60 mila domande trattate lo scorso anno il 55% sono state accettate.
La Gran Bretagna ha deciso di affrontare con il pugno di ferro anche la questione dei minori non accompagnati, che sono decine di migliaia, e procederà alla espulsione di tutti i bambini senza genitori provenienti dai paesi in cui non c’è una guerra in corso, come nel caso di Siria ed Iraq.
La Commissione europea ha ora preso di mira la Grecia accusata di non effettuare alcun controllo alle frontiere, mentre la Macedonia annuncia l’ennesima chiusura dei suoi varchi di confine con il paese ellenico, come già fatto in precedenza per contenere il flusso dei migranti. Così, in migliaia sono fermi adesso in Grecia, impossibilitati a procedere verso l’Europa centrale e settentrionale.
La risposta greca è stata quella di contestare ai vertici europei di non aver rispettato il programma concordato lo scorso anno sul trasferimento di decine di migliaia di migranti e rifugiati bloccati in Grecia dove, solo in questi primi giorni, dell’anno sarebbero arrivati, secondo i dati forniti dall’Onu, più di 46.000 profughi.
Solamente nel corso del 2015 sono stati 163.000 i rifugiati che hanno chiesto asilo in Svezia e delle circa 60 mila domande trattate lo scorso anno il 55% sono state accettate.
La Gran Bretagna ha deciso di affrontare con il pugno di ferro anche la questione dei minori non accompagnati, che sono decine di migliaia, e procederà alla espulsione di tutti i bambini senza genitori provenienti dai paesi in cui non c’è una guerra in corso, come nel caso di Siria ed Iraq.
La Commissione europea ha ora preso di mira la Grecia accusata di non effettuare alcun controllo alle frontiere, mentre la Macedonia annuncia l’ennesima chiusura dei suoi varchi di confine con il paese ellenico, come già fatto in precedenza per contenere il flusso dei migranti. Così, in migliaia sono fermi adesso in Grecia, impossibilitati a procedere verso l’Europa centrale e settentrionale.
La risposta greca è stata quella di contestare ai vertici europei di non aver rispettato il programma concordato lo scorso anno sul trasferimento di decine di migliaia di migranti e rifugiati bloccati in Grecia dove, solo in questi primi giorni, dell’anno sarebbero arrivati, secondo i dati forniti dall’Onu, più di 46.000 profughi.
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