Le carceri britanniche, sovraffollate e con elevati tassi di violenza e suicidi al loro interno, sono al collasso. È lo stesso premier David Cameron ad ammetterlo, parlando di uno "scandaloso fallimento" del sistema.
Ma il primo ministro promette una serie di riforme per migliorare la situazione di oltre 85mila detenuti in Inghilterra e Galles, dando una maggiore autonomia ai direttori degli istituti e puntando sui programmi di istruzione di chi è dietro le sbarre per permetterne il reinserimento in società ed evitare, come accade troppo spesso, che torni a delinquere.
Fra i progetti quello di creare sei prigioni, da quelle esistenti, che potranno diventare un modello per tutto il sistema con migliori condizioni di detenzione e una serie di attività per il recupero dei condannati. Non solo, Cameron ha anche annunciato anche che verranno valutate con un punteggio le 121 prigioni in Inghilterra e Galles.
Fra i problemi da affrontare c'è anche quello dei molti bambini, un centinaio nell'ultimo anno, che hanno vissuto con le madri detenute dietro le sbarre. Non è chiaro se la concessione di maggiore autonomia agli istituti possa essere un passo ulteriore verso l'affidamento di alcuni servizi carcerari ai privati.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.