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venerdì 5 febbraio 2016

Siria: il tragico bilancio della guerra: 261.000 morti di cui 76.000 civili, sfollata metà popolazione, profughi 4,7 milioni

Askanews
Oltre 260.000 morti, oltre la metà della popolazione costretta alla fuga e un paese in rovine: questo il bilancio di massimo dei cinque anni di conflitto stilato dall'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani. 


Secondo l'osservatorio, nel dettaglio, al 31 dicembre 2015 i morti sarebbero 260.758 morti, di cui almeno 76.000 civili. 

Tra le vittime, almeno 13.000 persone hanno perso la vita in seguito a torture ricevute nelle carceri del regime mentre altro bersaglio della violenza sono state le infrastrutture sanitarie con almeno 177 ospedali distrutti e oltre 700 operatori sanitari uccisi. 

Sui 23 milioni di abitanti di prima del conflitto, oltre la metà (13 milioni e mezzo) ha dovuto lasciare la sua abitazione e al momento circa 486.700 persone vivono in località sotto assedio da parte delle forze regolari o dei ribelli.
Con la guerra 4,7 milioni di siriani hanno dovuto lasciare il paese (la maggior parte è accolta in Turchia ove si trovano al momento tra i due e i due milioni e mezzo di profughi siriani, segue il Libano con un milione e duecentomila rifugiati). 

Pesantissime anche le conseguenze sull'economia, col settore industriale letteralmente paralizzato dal conflitto e una caduta delle esportazioni pari al 90%. Pesanti anche le perdite dirette e indirette sul fronte petrolifero con 58 miliardi di perdite.

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