Bujumbura - Sono 474 le persone uccise in Burundi dallo scorso aprile, vale a dire dall’inizio della crisi scoppiata dopo la decisione del presidente Pierre Nkuunziza di candidarsi per un terzo mandato.
È quanto emerge dalla relazione degli esperti dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhcrc) che ieri hanno presentato a Ginevra la relazione della loro missione condotta all’inizio del mese nel paese.
Tuttavia, secondo quanto riporta l’emittente britannica “Bbc”, nel corso della riunione i leader delle organizzazioni per i diritti umani hanno sostenuto che il numero delle vittime ha superato le 600 unità. La crisi in Burundi ha costretto finora oltre 200 mila persone ad abbandonare le proprie abitazioni.
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