Oltre 500 persone cercano di abbattere barriera confine dopo aver saputo che le autorità di Skopje non avrebbero aperto i confini tra Grecia e Macedonia. Msf: "Decine di feriti"
Idomeni - La polizia macedone ha usato gas lacrimogeni contro i migranti - oltre 500 - che dal lato greco della frontiera hanno tentato di abbattere la recinzione di filo spinato del campo di Idomeni per sconfinare in Macedonia.
Idomeni - La polizia macedone ha usato gas lacrimogeni contro i migranti - oltre 500 - che dal lato greco della frontiera hanno tentato di abbattere la recinzione di filo spinato del campo di Idomeni per sconfinare in Macedonia.
Bambino colpito dai lacrimogeni a Idomeni |
Hanno lanciato sassi contro la polizia macedone. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni in risposta", ha detto un funzionario macedone coperto dall'anonimato, aggiungendo che la recinzione non è stata sfondata ed è dunque ancora in piedi. La polizia greca non è intervenuta.
Medici senza frontiere: "Decine di feriti". Decine di migranti sono rimasti feriti durante gli scontri, ha denunciato Medici Senza Frontiere: "Molti hanno problemi respiratori e tre di loro sono stati trasferiti all'ospedale di Kilkis", ha detto Achileas Tzemos, un responsabile di Msf. La polizia macedone, dal canto suo, ha fatto sapere che tre agenti sono stati feriti dal lancio di pietre.
L'imbuto dei Balcani. La chiusura delle frontiere di Austria, seguita dai paesi dei Balcani (Croazia e Slovenia) devia il flusso dei migranti in Grecia, dove restano bloccati al confine con la Macedonia. Qui, a Idomeni, non si sa come ospitarli visto che la frontiera è chiusa. Per questa ragione il governo greco ha chiesto a Skopje di riaprirla. Ma senza ottenere risposta.
La causa dei disordini. Il gruppo avrebbe tentato di sfondare la barriera dopo aver sentito parlare gli attivisti delle diverse organizzazioni non governative di una possibile imminente apertura dei confini tra Macedonia e Grecia. Nel campo era stato diffuso un volantino in cui si proponeva una "marcia" verso il confine. Ma quando la polizia macedone ha negato le voci di una possibile apertura della frontiera, i migranti - tra i quali c'erano anche bambini - hanno tentato di scavalcare la recinzione ed entrare in Macedonia.
L'imbuto dei Balcani. La chiusura delle frontiere di Austria, seguita dai paesi dei Balcani (Croazia e Slovenia) devia il flusso dei migranti in Grecia, dove restano bloccati al confine con la Macedonia. Qui, a Idomeni, non si sa come ospitarli visto che la frontiera è chiusa. Per questa ragione il governo greco ha chiesto a Skopje di riaprirla. Ma senza ottenere risposta.
La causa dei disordini. Il gruppo avrebbe tentato di sfondare la barriera dopo aver sentito parlare gli attivisti delle diverse organizzazioni non governative di una possibile imminente apertura dei confini tra Macedonia e Grecia. Nel campo era stato diffuso un volantino in cui si proponeva una "marcia" verso il confine. Ma quando la polizia macedone ha negato le voci di una possibile apertura della frontiera, i migranti - tra i quali c'erano anche bambini - hanno tentato di scavalcare la recinzione ed entrare in Macedonia.
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