Obama ha graziato altri 58 detenuti condannati per reati federali - tra cui 18 condannati all'ergastolo - e gran parte di loro usciranno il due settembre, il resto nell'arco di due anni.
Solo due mesi fa, l'amministrazione presidenziale, ha liberato 61 detenuti condannati per reati di droga. Un ulteriore passo significativo verso la riforma della giustizia penale che Obama spinge da tempo. Ma il suo mandato è agli sgoccioli, quindi dipenderà tutto dal suo successore. Speranza vana se vincerà Donald Trump visto che auspica forme punitive perfino nei confronti delle donne che abortiscono.
Con questo ultimo atto, finora Obama ha graziato 306 detenuti rinchiusi nelle prigioni federali degli Stati Uniti d'America. La grazia è stato uno strumento per stemperare una giustizia durissima nei confronti di chi ha violato la legge federale sulle droghe.
Ad oggi, i detenuti ristretti delle prigioni federali sono all'incirca 197.561, a loro vanno poi aggiunti altri 1 milione e 800 mila ristretti nelle carceri statali, locali e private. Obama si è da tempo dimostrato sensibile soprattutto nei confronti della detenzione legata alla droga.
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