Rabat - Allarme sovraffollamento carceri in Marocco. Con 13.378 nuovi detenuti arrivati tra il 2009 e il 2014, il numero totale delle persone in stato di detenzione in Marocco è salito a 74.941. Un numero che va diviso per 77 istituti carcerari, tutti sull'orlo del collasso.
Come la prigione di Oukacha, a Casablanca, il più grande centro penitenziario del regno che ospita 8.000 detenuti quando potrebbe accoglierne solo 5.800. Chi è riuscito a varcarne i cancelli dice che in celle di 20 metri quadrati, con 8 brande, sono ammassati fino a 30 detenuti.
La denuncia è nel rapporto dell'Osservatorio marocchino delle prigioni (OMP), che spiega l'aumento della popolazione dietro le sbarre con il sempre più frequente ricorso al carcere preventivo come misura di contenimento della criminalità. Secondo le statistiche del Ministero dell'Interno, tra il 2012 e il 2011, il numero delle persone sotto misura preventiva ha superato i 78 mila detenuti di media per anno. Nel 2014 ha raggiunto il 42,5% del totale dei detenuti. Quanto alle donne, sono 1.925 quelle che scontano una pena detentiva e di queste 4 hanno sulle spalle una condanna a morte.
L'Osservatorio nazionale delle prigioni (ONP), ong che studia la popolazione carceraria e le sue condizioni, dice anche che tra le detenute 84 sono accompagnate dai bambini.
Il rapporto parla di umiliazioni e discriminazioni e della mancanza totale di aiuti psicologici, e i responsabili della ong si spingono a dire che i funzionari addetti alla sorveglianza delle detenute non hanno la preparazione sufficiente per far rispettare i più basilari diritti dell'uomo.
La denuncia è nel rapporto dell'Osservatorio marocchino delle prigioni (OMP), che spiega l'aumento della popolazione dietro le sbarre con il sempre più frequente ricorso al carcere preventivo come misura di contenimento della criminalità. Secondo le statistiche del Ministero dell'Interno, tra il 2012 e il 2011, il numero delle persone sotto misura preventiva ha superato i 78 mila detenuti di media per anno. Nel 2014 ha raggiunto il 42,5% del totale dei detenuti. Quanto alle donne, sono 1.925 quelle che scontano una pena detentiva e di queste 4 hanno sulle spalle una condanna a morte.
L'Osservatorio nazionale delle prigioni (ONP), ong che studia la popolazione carceraria e le sue condizioni, dice anche che tra le detenute 84 sono accompagnate dai bambini.
Il rapporto parla di umiliazioni e discriminazioni e della mancanza totale di aiuti psicologici, e i responsabili della ong si spingono a dire che i funzionari addetti alla sorveglianza delle detenute non hanno la preparazione sufficiente per far rispettare i più basilari diritti dell'uomo.
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