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giovedì 23 giugno 2016

Turchia: 139 deputati curdi alla sbarra per "terrorismo"

Il Dubbio
Il ministero della giustizia turco ha inviato 682 fascicoli relativi a 139 dei 152 membri dell'unica Camera del Parlamento turco con procedimenti a carico, divenuti perseguibili in seguito alla controversa abolizione dell'immunità parlamentare in Turchia, approvato lo scorso 22 maggio, una forzatura della costituzione operata dal presidente Erdogan per mettere all'angolo i curdi, mutilando alla radice la loro rappresentanza politica. 

Il procuratore ha inoltre già chiamato a deporre i deputati curdi dell'Hdp Burcu Celik Ozkan e Ahmet Yldirim, indagati per "sostegno a organizzazione terroristica", un reato associativo dai contorni molto vaghi.

Tra i 682 fascicoli inviati ieri mattina ai parlamentari compaiono anche quelli riferiti al segretario dei repubblicani del Chp, principale partito di opposizione il laico Kemal Kilicdaroglu, i due segretari filo curdi Hdp, Selattin Demirtas e Figen Yuksekdag, e il segretario uscente dei nazionalisti dell'Mhp, Devlet Bahceli. In pratica i leader di tutti e 3 i partiti di opposizione all'Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan, una circostanza che alimenta legittimi dubbi sulla torsione delle regole democratiche compiuta dal dominus di Ankara. 

Sono invece 799 i fascicoli preparati a carico di 152 deputati ora soggetti a procedimenti giudiziari: 29 appartenenti all'Akp, partito di governo, 55 ai filo curdi dell'Hdp, 57 ai repubblicani del Chp, 10 ai nazionalisti dell'Mhp e un indipendente. Il Parlamento turco è composto da 550 parlamentari eletti in 81 collegi amministrativi per un mandato di quattro anni con un sistema completamente proporzionale ma regolato da una soglia di sbarramento altissima: il 10%.

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