Blitz della polizia, liberate 5 persone di cui due bambini. "Ci sono decine di casi simili in tutto il Paese"
Un uomo in catene liberato dalla
Polizia a Berevoiesti (ap)
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Incatenati, percossi, maltrattati, nutriti con razioni da fame: così vengono trattati i giovani, spesso minorenni, sequestrati e detenuti come schiavi in Romania dalle gang che organizzano il lavoro illegale guadagnandoci alla grande.
Accade oggi, nel ventunesimo secolo, in Romania, paese membro dell’Unione europea e della Nato. Dopo indagini di magistratura, DNA (autorità anticorruzione) e polizia, reparti speciali hanno fatto irruzione in una vera e propria prigione per schiavi nel villaggio di Berevoiesti, nei Carpazi meridionali. Gli agenti hanno liberato almeno cinque persone, tra cui due bambini, ma l'inchiesta continua. "Riteniamo che ci siamo decine di casi simili in decine di centri abitati nel Paese", dicono i portavoce.
La magistratura romena, in prima linea e sostenuta dal presidente Klaus Iohannis nella lotta a criminalità e corruzione che minacciano il futuro del Paese, fa già i primi allarmanti calcoli. Almeno quaranta persone sono state identificate quali vittime della mafia dell’industria clandestina del legno. Disboscamento illegale, condotto col lavoro forzato degli schiavi, spiegano le autorità giudiziarie.
La magistratura romena, in prima linea e sostenuta dal presidente Klaus Iohannis nella lotta a criminalità e corruzione che minacciano il futuro del Paese, fa già i primi allarmanti calcoli. Almeno quaranta persone sono state identificate quali vittime della mafia dell’industria clandestina del legno. Disboscamento illegale, condotto col lavoro forzato degli schiavi, spiegano le autorità giudiziarie.
I criminali usano anche handicappati, malati mentali, bimbi e anziani. Li rapiscono dalle zone più povere, li costringono a lavorare a ritmi disumani come taglialegna, e per intimidirli non esitano a usare pestaggi e torture.
Non si esclude che i nuovi schiavisti impieghino le loro vittime in altri comparti dell’economia, legali o criminali come il mercato della prostituzione. Indagini sono in corso su almeno novanta presunti criminali, sfruttatori di schiavi. Perquisizioni e blitz sono stati effettuati in almeno 40 abitazioni. Secondo Walk free foundation, una ong internazionale che lotta contro lo schiavismo, almeno 46 milioni di persone in 167 paesi del mondo sono ridotte al lavoro servile.
Quando hanno fatto irruzione nel lager degli schiavi, gli agenti speciali si sono trovati di fronte persino due bimbi, rispettivamente di dieci e dodici anni, incatenati. Almeno 160 poliziotti hanno preso parte ai blitz in tutto il Paese. Secondo i primi risultati dell’inchiesta, molte persone venivano rapite dai criminali in stazioni ferroviarie o altri luoghi pubblici. Venivano terrorizzati con ogni mezzo dagli schiavisti: dalle docce gelate alle percosse. Fino, si sospetta, a molti casi di violenza sessuale. "E' un dramma senza precedenti, è scioccante pensare che certe cose avvengano in Europa nel 21mo secolo", ha dichiarato Valentin Preoteasa, procuratore generale della città industriale di Pitesti, uno dei massimi responsabili dell’inchiesta. La polizia, catturati i criminali, ha anche confiscato loro oltre 56mila dollari Usa, un chilo d’oro e tre camion per lavori: profitti e strumenti dello sfruttamento dei nuovi schiavi.
Quando hanno fatto irruzione nel lager degli schiavi, gli agenti speciali si sono trovati di fronte persino due bimbi, rispettivamente di dieci e dodici anni, incatenati. Almeno 160 poliziotti hanno preso parte ai blitz in tutto il Paese. Secondo i primi risultati dell’inchiesta, molte persone venivano rapite dai criminali in stazioni ferroviarie o altri luoghi pubblici. Venivano terrorizzati con ogni mezzo dagli schiavisti: dalle docce gelate alle percosse. Fino, si sospetta, a molti casi di violenza sessuale. "E' un dramma senza precedenti, è scioccante pensare che certe cose avvengano in Europa nel 21mo secolo", ha dichiarato Valentin Preoteasa, procuratore generale della città industriale di Pitesti, uno dei massimi responsabili dell’inchiesta. La polizia, catturati i criminali, ha anche confiscato loro oltre 56mila dollari Usa, un chilo d’oro e tre camion per lavori: profitti e strumenti dello sfruttamento dei nuovi schiavi.
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