Due membri dell'organizzazione sono stati a Como per incontrare i migranti. "Violazioni dei diritti dei bambini"
Emergenza migranti al confine italo-svizzero. Ieri la deputata socialistaLisia Bosia Mirra ha denunciato presunte irregolarità e pratiche dubbie per alcuni respingimenti di migranti all'Italia, soprattutto relativi a minorenni con parenti in Svizzera a cui sarebbe stato negato il ricongiungimento famigliare (vedi articolo suggerito). Ora arriva anche la denuncia di Amnesty International, come ha spiegato la responsabile Denise Graf a Radio 3i.
"Due membri di Amnesty sono stati a Como e hanno trovato dei minorenni che hanno parenti in Svizzera, uno di loro persino il papà, ma non sono stati autorizzati a passare il confine" dichiara Graf all'emittente di Melide. "In questi casi c'è davvero un problema perché l'interesse superiore del bambino è che sia il più presto possibile con il padre o con un parente e non che sia mandato indietro in Italia dove non ha nessuno."
Secondo l'attivista di Amnesty International si tratta quindi di "violazioni della convenzione sui diritti dei bambini."
A chi esprime dubbi sulla veridicità delle storie raccontate da alcuni migranti, Graf risponde seccamente: "Abbiamo la certezza di questi casi perché abbiamo incontrato questi minorenni, li abbiamo intervistati e ci hanno dato pure il contatto dei loro parenti in Svizzera. È chiaro che la situazione è questa."
Amnesty Internation intende quindi intervenire presso il Segretariato di Stato per esprimere le proprie preoccupazioni.
"Due membri di Amnesty sono stati a Como e hanno trovato dei minorenni che hanno parenti in Svizzera, uno di loro persino il papà, ma non sono stati autorizzati a passare il confine" dichiara Graf all'emittente di Melide. "In questi casi c'è davvero un problema perché l'interesse superiore del bambino è che sia il più presto possibile con il padre o con un parente e non che sia mandato indietro in Italia dove non ha nessuno."
Secondo l'attivista di Amnesty International si tratta quindi di "violazioni della convenzione sui diritti dei bambini."
A chi esprime dubbi sulla veridicità delle storie raccontate da alcuni migranti, Graf risponde seccamente: "Abbiamo la certezza di questi casi perché abbiamo incontrato questi minorenni, li abbiamo intervistati e ci hanno dato pure il contatto dei loro parenti in Svizzera. È chiaro che la situazione è questa."
Amnesty Internation intende quindi intervenire presso il Segretariato di Stato per esprimere le proprie preoccupazioni.
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