Il ministero della Giustizia di Ankara fa sapere che i posti per i detenuti aumenteranno di 100.182. Ben 174 nuove carceri per rinchiudere altre migliaia di persone.
Questo il programma della Turchia che ha intenzione di aumentare di 100.182 posti gli istituti di detenzione del Paese. Lo fa sapere il ministero della Giustizia di Ankara, citato da media locali. Oggi la capacità massima delle prigioni turche, secondo le stime, è di circa 190 mila posti.
Soltanto due settimane fa, quasi 34 mila detenuti, condannati per reati minori, sono stati rilasciati per far spazio agli oltre 20 mila arrestati dopo il fallito golpe del 15 luglio.
L'annuncio, contenuto in una missiva inviata dal dipartimento penitenziario del ministero al carcere di Tekirdag (Turchia nordoccidentale) si dice faccia parte di un reclamo di alcuni detenuti per il sovraffollamento della prigione, in cui si denuncia che "attualmente sei persone stanno in celle costruite per tre detenuti".
Una spada di Damocle sulla testa di chi non condivide le idee del presidente Erdogan anche se nella nota, il ministero spiega che le nuove carceri saranno costruite "per far fronte all'aumento imprevisto del numero di detenuti" dopo il fallimento del golpe, che è "superiore alla capacità del complesso delle istituzioni penali in Turchia".
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