Proseguono i bombardamenti aerei sulla città di Aleppo. L'obiettivo centrato è ancora una volta il più grande ospedale della città, nella parte est, quella sotto il controllo dei ribelli, già colpito altre due volte in analoghi attacchi nell'ultima settimana.
Almeno altri tre morti a seguito del nuovo attacco all'edificio.
A riferirlo è stato un rappresentante della Syrian American Medical Society. Secondo il portavoce, Adham Sahlul, una bomba ad alto potenziale è stata sganciata davanti all'entrata dell'ospedale, rendendolo definitivamente inagibile. La stessa fonte ha detto che le tre vittime erano lavoratori impegnati nelle riparazioni dopo i bombardamenti dei giorni scorsi. Ma i numeri della tragedia sembrano destinati a crescere. Secondo l'Aleppo Media Center, organizzazione dell'opposizione, i morti nell'attacco sarebbero sette mentre l'Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani (Ondus) parla di sei vittime.
"L'ospedale è stato preso di mira da raid aerei", ha riferito Rami Abdel Rahman, direttore dell'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani. "L'ospedale M10, il più grande di Aleppo Orientale è stato distrutto e non è più un servizio permanente," spiegano i membri della Ong medica. M10 è stato preso di mira più volte da raid aerei, tra cui l'ultimo attacco sabato. L'Osservatorio non è in grado di precisare se si tratti di aerei di Assad o del suo alleato russo.
"L'ospedale è stato preso di mira da raid aerei", ha riferito Rami Abdel Rahman, direttore dell'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani. "L'ospedale M10, il più grande di Aleppo Orientale è stato distrutto e non è più un servizio permanente," spiegano i membri della Ong medica. M10 è stato preso di mira più volte da raid aerei, tra cui l'ultimo attacco sabato. L'Osservatorio non è in grado di precisare se si tratti di aerei di Assad o del suo alleato russo.
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