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martedì 8 novembre 2016

A Monaco un muro alto 4 metri per separare la città dai rifugiati che saranno ospiti di un centro

Globalist
Il quartiere di Neuperlach ospiterà un centro di accoglienza. E hanno costruito una barriera per isolare i migranti


Il muro che stanno costruendo a Monaco di Baviera
Non solo in Ungheria o negli altri confini di vari stati europei: ora i muri per confinare i rifugiati si costruiscono pure dentro la città: una barriera alta 4 metri sta sorgendo a Neuperlach, un quartiere di Monaco. 

Una decisione presa per 'proteggere' i residenti locali dai giovani rifugiati che si trasferiranno in un centro per richiedenti asilo costruito nella zona.
Si tratta di un alto muro insonorizzato e impossibile da sormontare per i migranti, che si troveranno quindi isolati dagli immobili residenziali che si trovano nei paraggi.
Il futuro centro, che ospiterà 160 giovani rifugiati, tra cui diversi minori non accompagnati, si trova a meno di 100 metri da una zona residenziale. I residenti locali, inquietati dalla vicinanza, hanno lanciato una campagna per ottenere la costruzione del muro.
Gli abitanti di Neuperlach hanno spiegato che temono che il valore delle loro case possa crollare a causa della presenza del centro. I cittadini si sono pure detti «preoccupati per il rumore e il comportamento» dei loro futuri vicini.
Ma non tutti sono d'accordo: il consigliere comunale Guido Bucholtz ha espresso la sua preoccupazione con la stampa locale. «Ho avuto paura quando ho visto questo mostruoso muro. Tutta questa propaganda è veramente stupida». 

Il politico di Moncaco ha pure sottolineato che questa barriera è contraria ai principi di integrazione in vigore nel Paese.

La Germania di Angela Merkel aveva deciso di accogliere 900'000 migranti e rifugiati nel 2015. Questo provvedimento aveva preoccupato, e non poco, la conservatrice Baviera. Horst Seehofer, il primo ministro del Länder, ha rivendicato un giro di vite sulle migrazioni volendo portare il numero di profughi accolti a 200.000. Ma questa ipotesi è stata più volte respinta dalla Cancelliera. Ora il muro.

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