Mosca - Un tribunale kazako ha condannato a morte il 27enne Ruslan Kulekbaiev, ritenuto il responsabile di un attacco a una caserma di polizia di Almaty in cui lo scorso luglio hanno perso la vita dieci persone, otto agenti e due civili.

Secondo la corte, il giovane avrebbe compiuto l'atto terroristico guidato dalle sue "convinzioni religiose".
Lo stesso condannato avrebbe detto di aver sparato per vendicare i suoi "fratelli musulmani". Altre cinque persone sono state condannate a pene dai tre ai dieci anni e mezzo di reclusione per aver fornito armi a Kulekbaiev.
Lo stesso condannato avrebbe detto di aver sparato per vendicare i suoi "fratelli musulmani". Altre cinque persone sono state condannate a pene dai tre ai dieci anni e mezzo di reclusione per aver fornito armi a Kulekbaiev.
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