E' stato eseguito Jia Jinglong, l'uomo colpevole di aver ucciso con una pistola sparachiodi modificata il capo di villaggio che aveva ordinato la demolizione della sua abitazione nel 2013.
A nulla sono serviti le suppliche del web e degli avvocati per la difesa dei diritti umani in sostegno di una sentenza più clemente.
Il caso del giovane dello Hebei mette in evidenza «la corruzione percepita a livello locale, sopratutto per quanto riguarda la collusione tra governo locale e sviluppatori per portare avanti 'progetti di sviluppo'», ha dichiarato William Nee di Amnesty International.
Secondo il ricercatore proprio la grande attenzione mediatica riscossa dal ragazzo potrebbe aver indotto Pechino a mantenere una posizione dura per ostentare sicurezza. Negli ultimi anni l'applicazione della pena di morte in Cina ha visto una netta riduzione, ma a fronte di pene più lievi comminate ai funzionari corrotti c'è chi esige maggiore comprensione anche per la gente comune.
Due giovani condannati a morte in Cina |
Il caso del giovane dello Hebei mette in evidenza «la corruzione percepita a livello locale, sopratutto per quanto riguarda la collusione tra governo locale e sviluppatori per portare avanti 'progetti di sviluppo'», ha dichiarato William Nee di Amnesty International.
Secondo il ricercatore proprio la grande attenzione mediatica riscossa dal ragazzo potrebbe aver indotto Pechino a mantenere una posizione dura per ostentare sicurezza. Negli ultimi anni l'applicazione della pena di morte in Cina ha visto una netta riduzione, ma a fronte di pene più lievi comminate ai funzionari corrotti c'è chi esige maggiore comprensione anche per la gente comune.
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