Il Dipartimento di Stato americano ha bloccato la vendita di 26 mila fucili d'assalto alle forze di polizia filippine a causa delle preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani. Lo riportano i media americani citando fonti del Senato.
I rapporti tra i due Paesi si sono complicati da quando a fine giugno è salito al potere il nuovo presidente Rodrigo Duterte, criticato da Washington per i metodi cruenti nell'ambito della lotta alla droga.
Il mese scorso Duterte ha affermato che l'uccisione di persone innocenti e bambini è un "danno collaterale" nella battaglia contro la droga. E da quando è alla guida delle Filippine sono già state ammazzate oltre 2'300 persone in operazioni di polizia.
Una rottura definitiva con Manila potrebbe tuttavia creare problemi agli Stati Uniti in una regione dove sta crescendo l'influenza della Cina.
Il mese scorso Duterte ha affermato che l'uccisione di persone innocenti e bambini è un "danno collaterale" nella battaglia contro la droga. E da quando è alla guida delle Filippine sono già state ammazzate oltre 2'300 persone in operazioni di polizia.
Una rottura definitiva con Manila potrebbe tuttavia creare problemi agli Stati Uniti in una regione dove sta crescendo l'influenza della Cina.
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