Blog Diritti Umani - Human Rights
Il Darfur è quasi assente dai titoli dei giornali, mentre continua a provocare molti rifugiati, sfollati interni, terreni agricoli inutilizzati, e disordini politici. L'Italia ne sta prendendo atto, fornendo aiuti di emergenza in risposta alla crisi umanitaria che affligge il Sudan, in particolare in quella regione in cui gravi problemi di salute e malnutrizione colpiscono le popolazioni sfollate.
Sono stati approvati sotto forma di contributi di emergenza a organizzazioni internazionali come l'OIM e la Croce Rossa Internazionale. Il Vice Ministro agli Affari Esteri Mario Giro ha autorizzato due impegni per un importo totale di 600.000 euro.
Il finanziamento italiano sosterrà il programma "di assistenza di emergenza alle popolazioni sfollate in Darfur centrale e orientale, in Sudan" della IFRC, a favore di circa 15.000 persone (3.000 famiglie). I prodotti di prima necessità, alloggi d'emergenza e assistenza nel trasporto di merci da Port Sudan a Khartoum e in seguito alle aree di intervento sono incluse nel programma che contribuirà anche a migliorare le strutture di stoccaggio della organizzazione locale della Mezzaluna Rossa.
Il contributo di IOM mira a sostenere il governo sudanese nella gestione della crisi migratoria: controlli alle frontiere migliori, far rispettare la lotta contro l'immigrazione irregolare e la tratta illegale di esseri umani sono tra gli obiettivi del progetto. L'iniziativa prevede attività di formazione del personale di frontiera presso l'aeroporto di Port Sudan, così come l'organizzazione di una visita al centro IOM in Tanzania e ad un posto di passaggio di frontiera tra il Kenya e la Tanzania.
Fonte: OnuItalia
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.