890.000 i gambiani chiamati domani alle urne. Il presidente Yahya Jammeh corre per un quinto mandato.
Il presidente Yahya Jammeh |
A sfidarlo Adama Barrow scelto dalle forze d'opposizione. Una volta il presidente del Gambia, Yahya Jammeh, disse che avrebbe governato il Paese per un miliardo di anni, a Dio piacendo. Ma domani gli elettori potrebbero riservargli un'amara sorpresa, dopo anni di difficoltà economiche e di dura repressione che hanno spinto migliaia di giovani a tentare la pericolosa traversata del Mediterraneo per raggiungere l'Europa.
Dall'inizio dell'anno sono oltre 10.000 i gambiani giunti sulle coste italiane, il primo gruppo per numero di migranti rispetto alla popolazione del Paese, pari a poco meno di due milioni.
Per la prima volta in 22 anni di governo, il Capo dello Stato si troverà infatti ad affrontare un'opposizione compatta.
Nessuna manifestazione o corteo sarà autorizzato dopo la proclamazione dei risultati delle elezioni presidenziali in programma in Gambia domani: lo ha detto alla vigilia del voto Yahya Jammeh, salito al potere a Banjul con un golpe nel 1994. "In questo Paese non accetteremo manifestazioni" ha sottolineato il capo di Stato, in carica da 22 anni, rieletto già tre volte a dispetto delle accuse di arresti arbitrari e violazioni dei diritti umani.
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