Istanbul - Le operazioni militari della Turchia contro il Pkk nel sud-est del Paese a maggioranza curda hanno provocato dall'estate 2015 "centinaia di migliaia di sfollati" civili, espropriando o distruggendo le loro case.
A denunciarlo è Amnesty International, che ha pubblicato ieri un nuovo rapporto focalizzato sul distretto di Sur, centro storico della 'capitale' curda Diyarbakir, dove gli sfollati sono stimati in almeno 24 mila.
"Il processo in corso nella regione nel suo complesso suggerisce un piano premeditato per allontanare i residenti, distruggere e ricostruire le aree per garantire la sicurezza attraverso modifiche nell'infrastruttura e trasferimenti di popolazione", si legge nel rapporto. Le autorità di Ankara non hanno al momento risposto alle accuse dell'ong.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.