Sam Rainsy, il leader dell'opposizione cambogiana, è stato condannato in contumacia a cinque anni di reclusione per aver "cospirato per creare caos" accusando il primo ministro Hun Sen di aver ceduto territorio nazionale al vicino Vietnam.
Il tribunale municipale di Phnom Penh ha condannato Rainsy per aver rilanciato su Facebook una serie di documenti tradotti in cui si insinuava che il governo avesse firmato un trattato con il quale Hun Sen avrebbe dato al Vietnam una striscia di territorio in una zona non ben demarcata.
Sono stati condannati alla stessa pena anche due collaboratori del suo partito che curano dall'estero la pagina Facebook. Sam Rainsy è attualmente in esilio in Francia. Gli è stato proibito di tornare in patria. Il prossimo anno in Cambogia si terranno delle elezioni locali, che faranno da prologo in vista delle legislative del 2018.
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