New Delhi - Durante le sue operazioni di repressione della guerriglia maoista, la polizia dello Stato indiano di Chhattisgarh si sarebbe ripetutamente abbandonata a stupri e violenze fisiche ingiustificate nei confronti di varie donne tribali. Lo scrive l'agenzia di stampa Pti.
Al riguardo, la Commissione nazionale per i diritti umani (Nhrc) dell'India ha inviato al governo di Chhattisgarh una notifica in cui rende noto di essere in possesso delle testimonianze registrate di almeno 16 di queste donne che «apparentemente hanno subito violazioni e violenze sessuali da parte degli agenti».
Nella sua comunicazione, la Nhrc si sorprende che ancora nessuno dei responsabili di questi atti sia stato arrestato nonostante l'esistenza di specifiche denunce e avverte che, in mancanza dei diretti responsabili, «il governo di Chhattisgarh sarà chiamato a rispondere davanti alla legge per la violazione dei diritti umani di queste donne».
Inoltre la Nhrc sottolinea di aver registrato le testimonianze di 16 vittime e che intende farlo anche nei confronti di almeno altre 20, che hanno denunciato di aver subito violenze fisiche di ogni tipo.
Da molti anni le forze di sicurezza indiane combattono la guerriglia maoista, conosciuta anche come 'naxalita' nel cosiddetto 'Corridoio rosso', composto da una decina di stati orientali abitati da popolazioni di varie etnie tribali e spesso ricchi di prodotti agricoli e di materie prime che il governo centrale non riesce a sfruttare come vorrebbe.
Nella sua comunicazione, la Nhrc si sorprende che ancora nessuno dei responsabili di questi atti sia stato arrestato nonostante l'esistenza di specifiche denunce e avverte che, in mancanza dei diretti responsabili, «il governo di Chhattisgarh sarà chiamato a rispondere davanti alla legge per la violazione dei diritti umani di queste donne».
Inoltre la Nhrc sottolinea di aver registrato le testimonianze di 16 vittime e che intende farlo anche nei confronti di almeno altre 20, che hanno denunciato di aver subito violenze fisiche di ogni tipo.
Da molti anni le forze di sicurezza indiane combattono la guerriglia maoista, conosciuta anche come 'naxalita' nel cosiddetto 'Corridoio rosso', composto da una decina di stati orientali abitati da popolazioni di varie etnie tribali e spesso ricchi di prodotti agricoli e di materie prime che il governo centrale non riesce a sfruttare come vorrebbe.
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