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Espulsa dagli Stati Uniti perché 'fuorilegge' per un cavillo burocratico. La 36enne è stata rimpatriata di forza nella città messicana di Nogales. Nel 2013 era stata condanna per un furto di identità, ma l'amministrazione Obama le aveva permesso di restare in territorio americano sulla base del provvedimento che evita l’espulsione e consentire l’accesso al lavoro ai migranti, anche se irregolari, arrivati negli USA in tenera età. Con Trump però le cose sono cambiate.
Guadalupe García De Rayos, 35 anni, è stata rimpatriata ieri in Messica da Phoenix, in Arizona, dove viveva da 21 anni. Nel 2009 la polizia l'aveva trovata in possesso di documenti falsi, quelli necessari per poter lavorare. “Guadalupe Garcia de Rayos lascia due figli nati negli Stati Uniti – twitta la CNN -. Ecco quanto sappiamo dell’espulsione di questa madre dell’Arizona”.
Proprio i figli minorenni della donna messicana, Angel e Jackie, hanno cercato di bloccare la sua ‘deportazione’, piazzandosi davanti al bus che stava portando via la madre, insieme ad altri manifestanti che hanno duramente protestato al provvedimento che in qualche modo è stato anche interpretato come l’applicazione dell'ordine esecutivo sull'immigrazione firmato dall'amministrazione da Donald Trump.
Guadalupe Garcia de Rayos è stata rimpatriata giovedì nella città messicana di Nogales. La donna, già arrestata nel 2008 e denunciata per “impiego non autorizzato” in un parco giochi della città dell’Arizona e condannata nel 2013 per un furto di identità di cui si era riconosciuta colpevole quattro anni prima, era stata colpita da un ordine di rimozione con sospensione condizionale.
L’amministrazione Obama le aveva consentito di restare negli USA, a patto che si sottoponesse a controlli regolari presso l’ufficio immigrazione, alla luce del provvedimento (Deferred Action for Childhood Arrivals) che, pur concentrando i rimpatri delle persone con precedenti penali, puntava a non separare le famiglie.
Guadalupe era infatti arrivata negli USA all’età di 14 anni e aveva poi dato vita a due figli, oggi cittadini statunitensi. Ma la nuova amministrazione Trump ha immediatamente dato interpretazione alla legge: Guadalupe risponde infatti a tutti i requisiti previsti dal DACA salvo uno: al momento della sua entrata in vigore, il 15 giugno 2012, non aveva meno dei 31 anni previsti, ma 31 anni e quattro mesi.
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