Agenpress
Mentre a Mosul l’offensiva governativa contro i militanti del sedicente Stato Islamico si avvia verso la fase finale, l’Onu avverte che 250mila abitanti della zona ovest potrebbero abbandonare la città.
Matthew Saltmarsh, portavoce dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr), riferisce che l’agenzia internazionale e altre organizzazioni si stanno preparando con urgenza “a rispondere ad un possibile significativo aumento di rifugiati iracheni, in fuga dall’ultima fase dell’offensiva” contro i combattenti del Califfato nella parte ovest di Mosul.
Il portavoce afferma che se l’avanzata delle truppe della coalizione, composta da esercito e Peshmerga curdi, dovesse subire un’accelerazione, “almeno 250mila persone si riverserebbero nelle strade”, considerato che nella seconda città irachena per importanza vivono circa 750mila persone.
“Siamo davvero preoccupati per il loro benessere”, dice il rappresentante Onu. La riconquista della parte orientale di Mosul ha generato aspri combattimenti, che hanno anche portato alla luce le atrocità commesse dai fondamentalisti contro la popolazione civile. Secondo il portavoce, la nuova battaglia nella parte occidentale sarà ancora più “letale”.
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