La situazione umanitaria in Sudan resta grave e complessa su gran parte del territorio, in particolare per le esigenze umanitarie acute nella regione del Darfur, ma anche negli Stati del Blue Nile e del Sud Kordofan nel Sudan orientale. La popolazione ha bisogno di assistenza prevalentemente a causa del conflitto tra gruppi ribelli e forze armate sudanesi ma anche per gli scontri inter-tribali che determinano lo spostamento e l'insicurezza alimentare di decine di migliaia di sfollati.
Tuttavia, i bisogni umanitari sono determinati anche dalla povertà, dal sottosviluppo e dai fattori climatici. Non a caso alcuni dei più alti tassi di malnutrizione si registrano nel Sudan orientale, una zona libera da conflitti.
Nel 2016 circa 5,8 milioni di persone in Sudan hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria, di cui 3,3 milioni in Darfur.
I fattori ambientali nell'ultimo anno hanno esacerbato la crisi umanitaria in tutto il paese: precipitazioni imprevedibili e molto abbondanti, su un versante, avanzamento della desertificazione, sull'altro, hanno influenzato negativamente la fornitura e la raccolta di cibo e coltivazioni.
L'instabilità nel Paese si è aggravata con lo scoppio del conflitto in Sud Sudan nel dicembre del 2013, che ha determinato un flusso costante di sud sudanesi. Dalla fine del 2013 al dicembre del 2016, quasi 300.000 rifugiati dal Sudan meridionale sono arrivati nello Stato confinante in fuga dai combattimenti e dall'insicurezza alimentare. Anche se i profughi sud sudanesi sono autorizzati a circolare liberamente all'interno del paese, la maggioranza si è stabilita nei campi allestiti nello Stato del Nilo Bianco mentre altri hanno cercato rifugio nel Darfur orientale. In questo contesto già estremamente destabilizzato dai conflitti interni e dall'instabilità politica, il flusso continuo di rifugiati, richiedenti asilo e migranti da Chad, Eritrea, Etiopia e Repubblica centrafricana aggravano ulteriormente la situazione.
Anche se i bisogni umanitari in Sudan sono prevalentemente causati dal conflitto armato, che non si limita alle sole zone di combattimento, l'insicurezza alimentare e la malnutrizione costituiscono l'elemento più preoccupante. Ad esserne colpiti a livello nazionale sono 11 dei 18 stati del Sudan dove la popolazione vive in condizioni globali di malnutrizione acuta con tassi pari o superiori alla soglia di emergenza del 15 per cento. Tre di questi stati, Mar Rosso, Kassala e Gedaref, non sono colpiti da conflitti.
Almeno 3,6 milioni di persone sono costantemente senza cibo e possono contare su sostentamenti alimentari sporadici.
Nel 2016 circa 5,8 milioni di persone in Sudan hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria, di cui 3,3 milioni in Darfur.
I fattori ambientali nell'ultimo anno hanno esacerbato la crisi umanitaria in tutto il paese: precipitazioni imprevedibili e molto abbondanti, su un versante, avanzamento della desertificazione, sull'altro, hanno influenzato negativamente la fornitura e la raccolta di cibo e coltivazioni.
L'instabilità nel Paese si è aggravata con lo scoppio del conflitto in Sud Sudan nel dicembre del 2013, che ha determinato un flusso costante di sud sudanesi. Dalla fine del 2013 al dicembre del 2016, quasi 300.000 rifugiati dal Sudan meridionale sono arrivati nello Stato confinante in fuga dai combattimenti e dall'insicurezza alimentare. Anche se i profughi sud sudanesi sono autorizzati a circolare liberamente all'interno del paese, la maggioranza si è stabilita nei campi allestiti nello Stato del Nilo Bianco mentre altri hanno cercato rifugio nel Darfur orientale. In questo contesto già estremamente destabilizzato dai conflitti interni e dall'instabilità politica, il flusso continuo di rifugiati, richiedenti asilo e migranti da Chad, Eritrea, Etiopia e Repubblica centrafricana aggravano ulteriormente la situazione.
Anche se i bisogni umanitari in Sudan sono prevalentemente causati dal conflitto armato, che non si limita alle sole zone di combattimento, l'insicurezza alimentare e la malnutrizione costituiscono l'elemento più preoccupante. Ad esserne colpiti a livello nazionale sono 11 dei 18 stati del Sudan dove la popolazione vive in condizioni globali di malnutrizione acuta con tassi pari o superiori alla soglia di emergenza del 15 per cento. Tre di questi stati, Mar Rosso, Kassala e Gedaref, non sono colpiti da conflitti.
Almeno 3,6 milioni di persone sono costantemente senza cibo e possono contare su sostentamenti alimentari sporadici.
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