La protesta contro la mancata autorizzazione ai comizi di ministri turchi in Olanda si tinge di grottesco
L’Unione dei produttori di carni rosse della Turchia ha deciso di rispedire al mittente 40 mucche di razza Holstein, tipicamente olandesi, in segno di dissenso nei confronti dell’Olanda dopo l’escalation di tensione degli ultimi giorni.
Bulent Tunc, presidente dell’Unione dei produttori, con sede a Canakkale, sulla costa egea del Paese, ha dichiarato al quotidiano Hurriyet che si tratta di una «forma di protesta simbolica», dettata però da «enorme disappunto» per l’opposizione di Amsterdam ai comizi di ministri turchi nel Paese.
«Se non le riprenderanno le macelleremo e distribuiremo la carne gratuitamente», ha poi aggiunto Tunc.
Le polemiche sono scoppiate in seguito al divieto di atterraggio che le autorità olandesi hanno emesso lo scorso 10 marzo nei confronti di un aereo che avrebbe dovuto portare il ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, a Rotterdam per un comizio.
La situazione è poi peggiorata quando, a distanza di 24 ore, la ministra per le politiche sociali e famigliari, Fatma Betul Sayan Kaya, è stata fermata alla frontiera insieme al suo staff e giornalisti al seguito, per poi essere scortata in territorio tedesco nonostante fosse a bordo di auto con targa diplomatica, in possesso di passaporto diplomatico e fosse diretta presso il consolato turco di Rotterdam
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