Ginevra - Il numero di uomini, donne e bambini in fuga dalla guerra in Siria ha passato la soglia di 5 milioni, ma un anno dopo la Conferenza internazionale per aumentare i posti di reinsediamento e offrire canali alternativi per l'ammissione dei rifugiati siriani, dei 500.000 posti richiesti è stata raggiunta la metà, ha affermato oggi l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr). La comunità internazionale deve fare di più, ha esortato il capo dell'Unhcr Filippo Grandi.
"Abbiamo ancora una lunga strada da percorrere per accrescere il reinsediamento e i canali complementari per i rifugiati: sono necessari posti aggiuntivi" e serve accelerare "l'attuazione degli impegni esistenti", ha detto l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Grandi si è espresso in una dichiarazione resa nota a un anno dalla Conferenza di alto livello per la condivisione della responsabilità per i rifugiati siriani del 30 marzo 2016.
La Conferenza del 2016 intendeva promuovere il reinsediamento e l'ammissione del 10% di tutti i rifugiati siriani entro il 2018, per un totale di 500mila rifugiati. Ma ad oggi 250.000 posti sono stati resi disponibili. "Se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, dobbiamo accelerare tali sforzi", ha detto l'Alto Commissario Grandi.
La Conferenza del 2016 intendeva promuovere il reinsediamento e l'ammissione del 10% di tutti i rifugiati siriani entro il 2018, per un totale di 500mila rifugiati. Ma ad oggi 250.000 posti sono stati resi disponibili. "Se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, dobbiamo accelerare tali sforzi", ha detto l'Alto Commissario Grandi.
L'Unhcr ricorda che il reinsediamento è uno strumento di fondamentale importanza per la protezione dei rifugiati e che è destinato agli individui più vulnerabili.
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