Il provvedimento del Presidente della Repubblica, Beji Caid Essebsi. La situazione critica del sovraffollamento delle carceri tunisine lunedì sarà in parte alleviata. Infatti saranno 1.433 i detenuti che otterranno la grazia lunedì 20 marzo per il 61esimo anniversario dell'Indipendenza tunisina. Il presidente della Repubblica, Beji Caid Essebsi, ha firmato infatti un provvedimento di grazia.
L'atto di clemenza non riguarderà i responsabili di crimini gravi come terrorismo, traffico d'armi, spaccio di stupefacenti e omicidio volontario ma a beneficiarne saranno soprattutto i detenuti per reati legati al consumo di sostanze stupefacenti.
Oltre al sovraffollamento nelle carceri tunisine ci sono condizioni igieniche precarie, mancanza di cure per i detenuti malati, una situazione spesso stata criticata da associazioni umanitarie internazionali.
La maggior parte dei detenuti in Tunisia sono stati condannati per uso di sostanze stupefacenti, uso punito molto severamente dalla legge 52 del 1992. Una recente riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, presieduto proprio da Essebsi, ha proposto di alleggerire le pene nei confronti dei semplici consumatori di droghe leggere cercando di evitare loro il carcere.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.