Il monaco tibetano Tsulitrim Gyatso |
Il religioso è noto per diverse azioni di protesta contro il dominio cinese in Tibet. Secondo una fonte della regione, il monaco appartenente al Monastero Amchok Tsenyi ha raggiunto la sua città natale dopo la mezzanotte del 1° aprile, accolto da una calorosa accoglienza. Le autorità cinesi avevano imposto al monaco di entrare nella sua città natale solo dopo quest' ora.
Le condizioni fisiche del monaco 52 enne dopo aver subito gravi torture durante la detenzione, non sono state ancora appurate. Il 17 marzo 2008 circa 600 monaci del monastero avevano effettuato una manifestazione davanti alla sede del governo locale chiedendo la libertà in Tibet, il ritorno del Dalai Lama e il rilascio dell'11° Panchen Lama.
La repressione violenta della polizia cinese con utilizzo di armi da fuoco causò il ferimento di due monaci e ne seguì un arresto di massa dopo che i militari avevano circondato il monastero il giorno seguente. Dopo la diffusione su come la polizia cinese abbia affrontato brutalmente la situazione, le aree popolate del Tibet e della Regione autonoma del Tibet furono testimoni di molte auto-immolazioni e proteste contro il dominio cinese in questa regione dell'Asia centrale.
Finora sono 147 i tibetani che si sono auto-immolati in segno di protesta contro il regime repressivo di Pechino dal 2009.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.